
Presentazione della prima edizione – novembre 2019
Nell’era digitale, cosa ci sta capitando?
Per noi, utenti di smartphone, computer e contemporanei di un mondo in cui l’A.I. è sempre più presente, è imperativo identificare, capire e pensare alle nostre attività. Ma ancor più che di oggetti tecnologici, la questione profonda è quella del soggetto e della società a cui partecipa.
La comunità scolastica a tutti i livelli è pienamente coinvolta in questo sconvolgimento. In questo senso, la scuola è un luogo ideale per fare il punto della situazione e costruire una riflessione comune basata su una pedagogia che deve adattarsi da sola per essere fondativa. La sfida è quella di dare agli alunni le chiavi di lettura, ma a maggior ragione di approfittare della loro esperienza e metterli in condizione di svolgere un ruolo attivo nella riflessione. Questo per dare una risposta alla domanda “Cosa stiamo diventando”: noi, gli insegnanti, i genitori e gli studenti.
Questo “noi” può essere osservato da due prospettive: quella dell’individuo e il modo in cui si rappresenta e si sperimenta nell’era dell’iperconnessione. Possiamo ridurre l’identità digitale a un semplice doppione virtuale? L’approccio umanistico è necessario per le nuove definizioni del tema.
L’altra prospettiva è quella del collettivo “noi” come corpo sociale e democratico. Che cosa hanno da temere le nostre società democratiche, ma anche da sperare da questi cambiamenti?
Esplorare queste problematiche già vivaci nel dibattito filosofico francese e francofono è il primo passo per essere parte attiva in un futuro al quale siamo assoggettati più di quanto lo stiamo costruendo.
N. Léger, insegnante di filosofia