All’inizio del confinamento, gli alunni di 5e hanno scritto un testo per descrivere il confinamento dal loro punto di vista. In italiano con la prof.ssa Corfone.
Benedetta
In queste lunghe giornate chiusa in casa, faccio i compiti, leggo, guardo la tele…… ma la cosa che mi ritrovo più spesso a fare è: pensare. Sì, proprio come molte altre persone, penso, a quando finirà, se per questo problema ci saranno cambiamenti nella vita quotidiana, se cè una cura, e quando la troveranno! E non solo, penso anche alle persone malate, a quelle che hanno paura e anche a come ne pensa la gente. Non so se mi spiego, dicendo “a come ne pensa la gente”, penso a quanti modi diversi le persone se ne fanno un’idea, per esempio: “Secondo me è solo un piccolo virus di cui tutti ne fanno una tragedia, non è niente!”, oppure;” è tutta colpa dei cinesi che hanno scatenato questo inferno!”, ma probabilmente l‘opinione di altre persone è l’esatto contrario!
Potrebbe sembrare strano, ma la cosa che più mi manca è la scuola, al che si potrebbe pensare: “Ci credo laggiù hai tutti i tuoi amici!”. Ma della scuola non mi manca solo quello: mi mancano anche le lezione, lo so, le faccio anche a casa, ma non è la stessa cosa. Mi manca anche uscire di casa, andare dai miei amici, fare sport…..
Ma dopo essermi fatta tante di quelle domande, creata tanti di quei problemi che ho in testa, penso: tutto andrà bene!
Oscar
Tutto andrà bene
E un momento difficile questo per gli italiani, ma anche per il resto del mondo. Ma sono sicuro che tutto andrà bene, ne sono sicuro. In cina i contagiati diminuiscono di giorno in giorno, anche l’Italia può farcela gli basta un po’ di organizzazione in più. Ogni giorno qualcuno va nel balcone e mette l’inno italiano a tutto volume, poi tutti iniziano ad applaudire e a cantare, ce la faremo!
A casa è molto noioso ma cerco di intrattenermi come posso: La mattina fino alle tre del pomeriggio faccio i compiti che ci danno le prof via internet, poi diventa abbastanza vario, a volte prendo la chitarra e suono un po’ oppure leggo dei libri o sennò prendo le carte e mi alleno un po’.
E passato già quasi un mese dall’ultima volta che ho visto i miei amici e mi mancano un casino.
Spero che tutto questo finisca presto così che posso uscire normalmente, a fare le passeggiate ma soprattutto ad andare a scuola normalmente mi sono già stanco di queste lezioni online, mi manca il contatto umano.
Charlotte
Tutto andrà bene
Tutti i giorni che passo qui rinchiusa in casa mi dico che e per una buona causa,e che tutto finirà presto.
Se c’è la mettiamo tutta ne usciremo al più presto o almeno penso,perché ci sono ancora delle persone che non rispettano.Mia nonna è stata ricoverata in ospedale due mesi fà; per un incidente di moto si è rotta la colonna vertebrale…sto raccontando questa storia per dire che è difficilissimo non andarla a trovare in Francia.Mi dico solo che è meglio così …perché se prendo il rischio di uscire dall’Italia , e di portare il virus li da lei è visto che ha 80 anni ne potrebbe morire anche se mia nonna, e una donna sportiva e forte;ma con la colonna vertebrale rotta il suo corpo si è concentrato lì per risolverlo al più presto .Quello che mi manca di più e la mia passione che porto in me tutti i giorni….l’equitazione.Per ora non si può uscire dunque non posso andare a montare,é quello mi intristisce molto.La prima cosa che vorrei fare quando sarà finito è di ritrovare i miei amici ed di riprendere la scuola.Ma sopprattuto montare a cavallo e galoppare nel campo senza nessuno che me lo impedisca più,é di ritrovare mia nonna per farli un immenso abbraccio.
Sebastiano
Tutto andrà bene
Sono 10 giorni che sono chiuso in casa a non fare niente e ad annoiarmi. Ieri ho iniziato a fare i compiti ma alla fine ci sono stato solo due ore. Oggi invece non ho avuto un momento libero e dalle 8:30 che faccio solo compiti in effetti li sto facendo anche ora. mi mancano i miei amici, andare a tennis e stranamente andare a scuola. Sara probabilmente perché lavorare online mi sta completamente facendo esplodere il cervello. Queste sono le giornate in cui mi sto annoiando di più in vita mia perché quando non ho da fare i compiti la metà del tempo sto in giardino, chiamo i miei amici etc… Però l’altra metà? Mio papà può ancora andare a lavoro ma non so se per tanto perchè dirige una fabbrica industriale. Mia mamma sta metà giornata a casa a prendersi cura di noi e l’altra metà a fare commissioni per la casa. Appena potrò uscire dalla quarantena andrò a scuola e potrò vedere i miei migliori amici ,andrò a giocare a tennis e mi farò una bella girata in bici. Spero che questa epidemia passi presto e mi raccomando bisogna restare a casa.
Sixtine
Tutto andrà bene
In questi giorni dove dobbiamo uscire di casa il meno possibile mi sento prigioniera
e un po stressata. Prigioniera perché anche se puoi uscire di casa tutti i negozi sono
chiusi e i supermercati sonno tutti pieni di gente affolata e per potere entrarci bisogna aspettare con un metro di distanza ciascuno almeno un’ora quindi , alla fine non vuoi piu aspettare e torni a casa mani vuote. Mi sento prigioniera perché anche se si può uscire
non siamo molto liberi: non si può uscire per altro che bisogni essenziali per esempio come detto in precedenza andare al supermercato. Le attività sono semplici e abbastanza noiose perché si fanno sempre quelle in questi momenti e sono : lavorare, mangiare, dormire, pulire, giocare con i nostri animali e cercare il gatto della vicina che scappa sempre. Appena tornerò alla “vita normale” vorrei andare a scuola il più presto possibile
perché lavorare a distanza non mi piace ci sono sempre dei lavori che non vedi e quindi non sai che esistono e non li fai. Ci sono ancora tanti problemi ma non voglio aggiungere dettagli.
E per quello che voglio tornare il più presto possibile alla vita normale.
Vincenzo
In questo momento di difficoltà in cui dobbiamo starcene chiusi in casa le sensazioni che sto provando sono di paura per il COVID-19 sia per me che per le persone a rischio nel mondo ma anche di tristezza per tutte le persone e le famiglie delle persone morte a causa del coronavirus nel mondo. Allo stesso tempo, sono felice di rimanere a casa, di stare con la mia famiglia e di avere tanto tempo libero.
Infatti dopo aver fatto tele-scuola fino alle quattro (più un oretta di compiti) mi metto a giocare con mio fratello a monopoly, altri giochi da tavolo e a volte lo sfido ad una gara di canestri. Altrimenti leggo, che è una delle mie cose preferite da fare. Se mio padre è libero proviamo a mettere in sesto il drone che non utilizzo da molto tempo . La sera se mi va cucino o preparo un dolce. Se proprio non so cosa fare gioco coi videogiochi. A volte il venerdì e il sabato sera guardo un film con mio fratello, mia madre e mio padre: l’ultima volta abbiamo visto “Il commissario Montalbano” e mi è piaciuto tantissimo. Anche se mi diverto molto a casa, mi mancano molto gli amici coi quali chiacchieravo. Non vedo l’ora di rivedere mia nonna e i miei zii, soprattutto i miei zii di Milano. Ho tantissima voglia di ritornare a fare gli allenamenti e le partite di basket. Una cosa che mi da veramente fastidio è che sono chiuso in casa con mio padre e non posso accompagnarlo in bicicletta mentre corre. Penso proprio che appena ritornerò alla mia vita normale le prime cose che vorrò fare saranno andare a rivedere la mia famiglia. Allenarmi molto a basket, fare tantissimi chilometri in bici e soprattutto salutare tutti i miei amici. Ma la cosa che farò prima di tutte sarebbe quella di fare una passeggiata in giro per la città.
Spero che questa emergenza finisca al più presto.
Carlo
Tutto andrà bene
In questo periodo sto provando ogni giorno più dolore per le migliaia di persone che risultano positive a questa malattia (il Coronavirus).
Allo stesso tempo peró sono eccitatissimo perché questa é la prima volta che faccio scuola online.
É molto difficile per me affrontare le lunghe giornate perché a parte quando sono quando studio con i miei compagni di classe e i miei professori in video conferenza sono sempre da solo in casa e mi annoio un sacco perché non solo sono da solo ma non posso neanche uscire di casa e frequentare i posti che frequento abitualmente.
Le cose che mi mancano di piú sono: la scuola con tutti i miei compagni e i professori e i miei sport preferiti il basket e il tennis.
Le prime azioni che penso di svolgere quando tutto tornerà alla normalità sono: per prima cosa andró ogni weekend al campo da basket delle cascine per recuperare tutti gli allenamenti persi, per seconda cosa voglio andare a scuola e salutare tutti i miei amici e tutti i miei professori e chiedergli se stanno bene e cosa hanno fatto in quarantena e infine per terza cosa durante il mio giorno libero il giovedì appena finisce la scuola voglio andare in tutti i posti che frequentavo prima della quarantena.
Irene
tutto andrà bene….questa è la frase che continuo a sentire….è la prima volta che affronto una situazione così complicata e diversa da quando sono nata. Non riesco neanche a capire in che situazione siamo, purtroppo tanta gente in italia ha dovuto affrontare questa malattia e tanta gente purtroppo non ce l’ha fatta .Ogni giorno penso a quelle povere famiglie che hanno perduto un loro caro e spero che tutto finisca presto. Perfortuna passo questo momento di quarantena in campagna e ho imparato a sopportare le mie sorelle e a stare di più con la mia famiglia. Dal telegiornale e dai social network vedo l’italia che continua a combattere stando insieme e facendosi forza l’un l’altro…Questa è una cosa bellissima! Non trovo le giornate lunghissime anzi mi sembrava ieri quando trovarono le prime persone positive a questo virus ed e tutto passato così velocemente. Mai sentito dire da un bambino:” mi manca andare a scuola!” è vero un pò mi manca la mia vita a firenze, vedere i miei amici, andare a scuola, giocare a tennis, ma credo che uno si debba adattare nella vita perché come quest’anno le cose cambiano e l’unica cosa da fare e adattarci.
Spero che tutto passi velocemente e quando tornerò ”alla vita normale” apprezzerò molto di più le cose anche piccole come vedere una mia amica o andare a fare una partita a tennis con un maestro. Credo che tutti se ne renderanno conto e apprezzeranno molto di più le cose che uno aveva ormai sottovalutato o dimenticato. spero che questo momento passi presto…tutto andrà bene!…. ne sono sicura!